2019 Save the Planet Posted on 23 Ottobre 20194 Novembre 2020 by Melania È arrivato al settimo anno di attività il festival itinerante DeltArte – il Delta della creatività. Anche quest’anno le coloratissime opere di street art hanno invaso i comuni di Corbola, Lendinara, Loreo, Rosolina, Taglio di Po e Codigoro. La tematica di quest’anno è di stringente attualità: la salvaguardia dell’ambiente e il rispetto di madre terra. Lo slogan del festival “Save the planet” è stato un invito alla popolazione per una decisa presa di posizione nei confronti dell’ambiente. Gli street artist invitati, Alessandra Carloni, Alessio Bolognesi, Carolì, Centocanesio, Jessica Ferro, Zentequerente si sono confrontati con una problematica mondiale declinata al territorio di riferimento. Un territorio delicato, quello del Delta del Po, da sempre in continua evoluzione. LE OPERE DI STREET ART A Loreo l’artista Centocanesio ha creato un graffito di 30 metri dal titolo “Enjoy the planet” in viale della Stazione. A Taglio di Po l’artista romana Alessandra Carloni ha realizzato il murales “Salviamoci” sulla facciata della Casa delle Associazioni in Piazza Venezia. Il problema dell’uso spasmodico della plastica e più nello specifico la morte ed estinzione delle balene è trattato in chiave onirica, racchiudendo un messaggio di speranza e positività rivolto alle giovani generazioni. Il Palazzetto dello Sport di Rosolina accoglie il murales di Jessica Ferro raffigurante un animale, lo storione, un tempo popoloso abitante del Delta del Po e ora purtroppo estintosi in queste acque. Nel comune di Corbola, sulla facciata della Biblioteca Pampanini, il protagonista è un altro animale, un pellicano, che invece di inghiottire pesci si ciba di condomini in cemento, il prodotto della massificazione edilizia e di piani regolatori non sempre ecosostenibili. La firma è del celebre artista Alessio Bolognesi, che attualmente sta lavorando proprio sulle specie in via di estinzione. A Codigoro la scuola dell’infanzia Pollicino è stata abbellita da Zentequerente con un tenero soggetto che nasconde alcune preoccupanti insidie. Un orsetto trattiene nella zampa un frammento di ghiaccio che si sta sciogliendo, evocando gli attuali rischi correlati al surriscaldamento globale della terra con conseguente drastico ridimensionamento del Polo Nord. Altri sono i simboli racchiusi nell’opera realizzata dallo street artist, che puntano a far riflettere bimbi, adolescenti e adulti sui temi della sostenibilità ambientale e della pace. Il festival si è concluso mercoledì 16 settembre con l’inaugurazione delle tre cabine elettriche del centro urbano di Lendinara dipinte dall’esordiente artista padovana Carolì. Le sue evocative figure femminili interpretano l’intesa possibile tra uomo e natura per salvaguardare la vita del nostro pianeta.